La famiglia presso cui stavo, naturalmente, era orribile.
"You're only a servant in this house", mi ha detto a un certo punto la signora.
Secondo gli accordi di base, invece, avrei dovuto essere parte della famiglia.
"You are not accurate! I have found these coins behind the sofa, why didn't you pick them up?"
Insomma: sono tornata a casa mia prima del previsto, of course, ma quella volta, proprio quella volta lì, se avessi avuto maggior presenza di spirito avrei dovuto risponderle che non avevo trovato le monetine dietro il divano (peccato, visto che diverse altre le avevo già intascate) perché spostare i divani non era affar mio: per contratto dovevo occuparmi solo di "light housework".
Quarant'anni di ritardo su una risposta non son pochi.
Con minor ritardo vi propongo queste belle immagini dal film "Le ricamatrici"
che avrei dovuto inserire nella mail in ci ho parlato di lavori femminili.
Insomma, lo ammetto: ho i riflessi lenti. Nelle discussioni a volte non rispondo a tono, non ho mai lasciato secco nessuno con una battuta fulminante.
Pazienza. Non sono morta per questo.
E non per questo non ho mai detto "Ti voglio bene" o "Vai al diavolo".
In fondo in fondo, per le cose importanti non c'è un momento soltanto.
Ad esempio: è arrivato un questionario di Proust un po' in ritardo. Che dovrei fare, non ve lo mando?
Certo che ve lo mando!
Quindi, ecco le risposte di Silvia, di Bolzano:
IL QUESTIONARIO DI PROUST
Il tratto principale del mio carattere
Disponibilità
La qualità che desidero in un uomo
Bontà e condivisione
La qualità che preferisco in una donna.
Capacità di ascoltare
Quel che apprezzo di più nei miei amici.
La vicinanza nel dolore
Il mio sogno di felicità.
Ancora un’ora con mio marito
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia.
Non sperare più
Quel che vorrei essere.
Nel bene e nel male, ancora io
Il paese dove vorrei vivere.
Ovunque, ma con la possibilità di tornare “a casa” di tanto intanto
Il colore che preferisco.
Rosso scuro
Il fiore che amo.
Il fiordaliso e in genere i fiori bianchi
L'uccello che preferisco.
La poiana
I miei autori preferiti in prosa.
Troppi!
I miei poeti preferiti.
I lirici greci
I miei eroi nella finzione.
Da bambina avevo un debole per il Corsaro nero…
Le mie eroine preferite nella finzione.
Sonia Marmeladova di Delitto e Castigo; Elisabeth Bennet di Orgoglio e pregiudizio
I miei compositori preferiti.
Mozart
I miei pittori preferiti.
Su tutti Michelangelo e Dürer
I miei eroi nella vita reale.
Chi sa ricominciare
Le mie eroine nella storia.
Eleonora d’Aquitania
I miei nomi preferiti.
Margherita
Quel che detesto più di tutto.
La rinuncia
I personaggi storici che disprezzo di più.
Chi soprafa gli altri
Il dono di natura che vorrei avere.
La parola, cantata, scritta, pensata
Come vorrei morire.
In un momento felice
Stato attuale del mio animo.
Triste
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza
Quelle dettate dall’affetto
Il mio motto
Naturalmente russo: Век живи, век учись, Vivi un secolo, un secolo impari
Un altro bell'esempio di Spirito della Scala:
Con giusto tempismo vi auguro buon Lunedì dell'Angelo.
E buona settimana.
Silvana
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