e a noi, che ci viviamo.
E pur sapendo che, come tanti altri incantesimi, appena cerco di formularli sbaglio, so altrettanto bene che tutto quello che ho sono le parole.
E allora dirò che la primavera è tanto più sorprendente
quanto più è prigioniera.
E che, pur prigioniera, la sua bellezza è bruciante
delicata e tenera
,
evanescente,
appassionata,
elegante,
sfacciata e sbarazzina,
lussureggiante.
Va cercata con impegno, forse,
ma poi è accogliente,
anche se è struggente, e ci straccia il cuore.
Gli alberi, che di per sé son molto mascolini, quando fioriscono non perdono maestosità o autorevolezza.
E' uno dei loro momenti di bellezza, come quando, tanti anni fa, i giovani mettevano il vestito buono per andare a ballare.
August Sander: Giovani contadini
IN primavera, quando sbocciano i fiori, e in autunno, quando le foglie seccano, il tempo accelera. Gli eventi e i cambiamenti si concentrano.
Durano poco, primavera e fiori, e foglie gialle, perché i nostri cuori non reggerebbero a lungo tanta intensità.
Quindi, approfittiamo del momento, perché dura poco.
La primavera è effimera.
E questo, si sa, è un pensiero banale.
Ma a ripensare le banalità come se fossero nuove, se ne sente tutta la forza.
Buona settimana
Silvana
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