lunedì 22 maggio 2017

22 maggio 2017 - Rione storico

La luce tirata a secchi sui muri, i panni stesi, i bambini per le strade, i cancelli arrugginiti, le scritte surreali, i riflessi nelle vetrate, i fiori, i gatti, i cani, i pini come progetti architettonici, le ombre come nuvole, i cortili come giungle, le tendine alle finestre che sembrano palpebre, il silenzio, le grida dei ragazzini che giocano a pallone in piazza, la capitale che si rannicchia nel borgo, l'eternità che fa il punto un sabato pomeriggio di sole:

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Roma, per me, è una città immensa perché riesce sempre a stupirmi.
Sabato scorso ho capito che Roma, in fondo, è una grande città di mare - un po' più distante dal mare perché in effetti è molto grande - e magari nel corso della Storia non avrebbe voluto essere nient'altro.

Dice Silvana, l'amica che mi ha accompagnato per queste strade, che se fossimo state a Trastevere i vetri rotti alle finestre non li avremmo visti. Lì riparano tutto subito - perché è una zona turistica.

E allora io non lo scrivo, dove sono stata di preciso, così se questo rione storico diventa turistico io non c'entro pe' gnente.
(Non che creda di essere come il Touring Club).

Buona settimana!


Silvana


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