lunedì 5 marzo 2018

5 marzo 2018 - Ricordate suor Germana?

Ricordate suor Germana?

https://www.youtube.com/watch?v=bk2Gi0MEP8M

Un tempo mi divertiva molto leggere ricette. Leggere ricette mi faceva sognare. Quelle di suor Germana non erano particolarmente fantastiche, però in uno dei suoi libri ho trovato le indicazioni per il piatto più essenziale del mondo.
Diceva suor Germana: fate la bistecca. Prendete la padella, metteteci un po' d'olio, scaldatela, adagiatevi la carne, giratela sui due lati, quando è cotta salatela e mangiatela.
Se volete un piatto più dietetico, togliete l'olio e fatela alla griglia.
Se avete problemi di pressione, togliete il sale.
Se poi volete un piatto davvero leggero, togliete pure la bistecca e avrete raggiunto la perfezione, ho pensato io.
E mi sono fatta una bella risata.

Non so se ho già parlato degli aironi del parco.
La prima volta che ne ho visto uno, credevo di sognare. Se mi fosse apparsa la Madonna non sarei rimasta più strabiliata.
Ancora adesso, incrociarne uno per me è sempre un avvenimento. Non ci si abitua mai ai miracoli. Non ci si crede.
Un paio di mesi fa, mi è capitato di avvistarne uno in un mattino nebbioso.
La nebbia è bel tempo, mi ha insegnato mia madre, e il sole ancora basso la tingeva d'oro. Dal fosso si levavano folate di vapore. Dai rami degli alberi ancora pendevano foglie gialle
All'improvviso, a venti passi da me un airone è emerso dall'acqua del canale. Ha spalancato le ali enormi, ha allungato il becco e con un paio di balzi sui suoi trampoli ha preso il volo.
Non sarei mai stata abbastanza veloce da fotografarlo. Ho pensato che dovevo accontentarmi di rivedere la sua immagine chiudendo gli occhi, nella mia mente. E ho cercato di farne una bella stampa.

Qualche giorno fa ha nevicato.
Uno spettacolo fiabesco, è vero, ma io riesco a pensare solo al disagio.
La poesia la lascio a chi ha l'automobile, o a chi può aspettare il disgelo comodamente, a casa propria.
Io devo attraversare il parco a piedi - e ancora non ho comperato le scarpe da trekking nuove, dopo che le mie fide amiche del cammino di Santiago si sono disintegrate.
Però, vedendo queste tracce, mi è tornata la poesia nel cuore.


Le impronte degli aironi nella neve sono come stelle grosse.
Guardando queste, poi, io piccola Sherlock ho capito che l'airone è passato di qui mentre ancora nevicava, e l'immagine che ho visto con la mente era stupenda.


La fotografia del'airone senza macchina fotografica.
L'immagine dell'airone senza airone.
La bistecca senza bistecca.

Less is more.


Buona settimana!



Silvana


https://www.youtube.com/watch?v=i9nXEXWlQ5Q

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