lunedì 14 settembre 2015

14 settembre 2015 - Letargo e fuga

Mia sorella ed io, per quanto ci si possa somigliare, siamo diverse sotto diversi aspetti.
Ad esempio, io ho sempre studiato mentalmente, senza ripetere. Se avessi dovuto fare la fatica di parlare, pigra come sono, mi sarei fermata alla terza media.
Lei invece raccontava tutto a voce alta. Così, ho avuto modo di imparare due o tre cose da lei, che era avanti di tre anni,prima di dovermene occupare personalmente.

E' stato così che sono venuta a conoscenza del paradosso di Zenone.

Zenone filosofo, 495-430 a.C.

Sedeva sul water, mia sorella, e mi chiedeva: "Achille pie' veloce quando raggiungerà la tartaruga? Risposta: mai! Perché Achille parte da A, e la tartaruga parte da B, e quando Achille raggiunge la tartaruga nel punto C, in realtà lei è già nel punto D, e quando Achille arriva a D, lei è già in E, e così all'infinito...".
Io lì rimanevo, assisa sul bidet e perplessa.

Così, allo stesso modo mi chiedo: quando ci raggiunge il tempo?


Ricordo la mia prima carie. 
Ero ancora all'asilo, e subito ho avuto la consapevolezza che avrei avuto problemi coi denti per tutta la vita.
Il presentimento puntualmente si è avverato.
Ho sentito altre persone raccontare: "Ho sempre saputo che sarei stata felice", e anche per loro ha funzionato.
Forse io ho solo sbagliato consapevolezza.

E l'estate dopo l'esame di maturità.
Ero al mare. 
Mia madre si china su di me dal balcone (stavamo in un piano rialzato), mi tira la frangia e dice: "Guarda! Hai dei capelli bianchi!"

Una delle prime sere che ho trascorso nella casa in cui vivo sola ormai da anni, mi vedo allo specchio e mi metto a urlare. 
Corro dal fidanzatino di allora. "Cos'è? Cos'è? Cos'è questo?". 
Lui sospira "Eh..." e scuote la testa, alla vista del primo buco di cellulite che mi si è formato sulla coscia.

Mia madre, che era un'accanita gattara, qualche mese fa ha smesso di portare da mangiare ai mici del cortile.
Io però non mi rassegno all'idea. Continuo a conservare per lei i vassoietti di plastica che riempiva di pappa puzzolente e poi nascondeva dietro una colonna, al calar delle tenebre.
I vassoietti stanno formando una torre sempre più alta sul mio frigorifero.
Un giorno crolleranno, oppure sfonderanno il soffitto.
O magari mia madre ringiovanirà all'improvviso e tornerà a domandarmeli.
Ma non ci credo poi molto. 


E mi chiedo: c'è un momento preciso in cui diventiamo vecchi?
E' possibile trovare un modo per evitarlo? C'è una via di fuga?
O il tempo ci raggiunge, sempre e comunque, come Achille raggiungerà la tartaruga, anche se Zenone dice di no?

L'altra mattina andavo al lavoro costeggiando un fosso, nel parco.
Vedevo i gerridi saltare a pelo dell'acqua, e li immaginavo esclamare: "Però... Che freddo ai piedi!"
Il primo pensiero da brutta stagione.


In città, l'autunno comincia nei parchi.
E' un alito freddo che all'improvviso sospira tra gli alberi.

Io mi sono sempre chiesta dove passino l'inverno le rane.
Penso che al primo brivido si mettano a testa in giù nella melma del fosso, poi scavano scavano scavano e, raggiunta una certa profondità, si addormentano.

A quanti di noi piacerebbe cadere in letargo quando arriva l'inverno?
Ma non possiamo.
Dunque, per distrarci dal buio e dal freddo, pensiamo ad altro.

Ad esempio, pensiamo al Natale.
In Inghilterra e nei paesi anglosassoni, gli articoli natalizi sono in vendita nei supermercati già da settembre.


http://zensea.tumblr.com/:

Immagine da Pinterest


Buona settimana!



Silvana

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