lunedì 13 maggio 2019

13 maggio 2019 - Ancora!

Mi piace cantare nel coro perché ci esibiamo gratis.

Intendo dire: se ci pagassero proverei la soddisfazione di guadagnare qualcosa dedicandomi ad una attività artistica (andrebbe tutto sul conto del coro, comunque, non su quello mio personale...).
Però, per come stanno le cose, dedicare tanto tempo insieme a un gruppo di altre persone per costruire qualcosa di bello, che poi si lascia vagare nell'aria come un seme di soffione, mi piace.
Agiamo fuori dall'ottica del guadagno.
Siamo contrabbandieri di vibrazioni sonore.
Regaliamo bellezza.

Lo scorso fine-settimana sono stata in Umbria col coro.
Abbiamo partecipato a una rassegna sabato sera. Abbiamo cantato una messa domenica mattina.
In cambio, l'organizzazione ci ha regalato un giro turistico di Gubbio.

Da quei cantores assatanati che siamo, abbiamo approfittato della visita al Duomo per improvvisare un Alleluja in un cantuccio.
Più tardi, visitando la chiesa di un convento di monachine di clausura, abbiamo ripetuto l'exploit.


Ed ecco il piccolo miracolo - l'emozione, lo struggimento, il momento d'oro, il fiorire del senso.

Le suorine del convento di clausura si sono affacciate alla grata da cui possono guardare nella chiesa.
Terminato l'Alleluja ci hanno applaudito e ci hanno chiesto: "Ancora!"
E noi abbiamo fatto il bis.


Prima di uscire, una di loro è scesa a farci i complimenti ("Qui accanto fa le prove un coro e ogni tanto vengono a cantare, poi anche altri, ma nessuno così bene!"), a ringraziarci, ad augurarci Pace e bene.
Questo auguro anche a voi - ed egoisticamente, soprattutto a me stessa.

Pace e bene.

Buona settimana.

Nessun commento:

Posta un commento