lunedì 7 aprile 2014

7 aprile 2014 - Bambine vestite di rosa

Tanti anni fa ho studiato Virgina Woolf per l'esame di inglese all'Università.
Leggevo i suoi romanzi

      

 e brani che la riguardavano da prefazioni e antologie.

Io questi brani di saggistica, questi concetti, non potrei ripeterli in modo  compiuto e organico. Decisamente: ho studiato tanta quantità, nella mia vita, ma non ho ritenuto granché. Non ho fatto scienza, come direbbe Dante.
Sono rimasta fondamentalmente ignorante, come dico io.

Però, ricordo che in quel periodo in cui leggevo e studiavo la Woolf, una volta, ero sotto casa, e avevo citofonato ai miei per farmi aprire, e mentre aspettavo che qualcuno rispondesse ho visto una bambina vestita di rosa che camminava verso di me, guardandomi, mentre faceva girare intorno al braccio un grande cerchio.

Giacomo Balla: Bambina con cerchio

C'era tanto sole nel cortile, e nell'attimo in cui la bambina è passata dalla luce all'ombra del caseggiato, ho capito di aver vissuto un momento magico, una pura rivelazione woolfiana.

Ancora adesso mi capita di vivere momenti magici.
Capita, ad esempio, quando sto andando al lavoro e da un balcone aperto su viale Affori sento che qualcuno sta suonando uno dei miei brani preferiti:


Oppure, se penso a un nome qualsiasi - ad esempio Stella- e poco dopo vengo a sapere che c'è una Stella nuova nel mondo.


Non è detto che questi momenti abbiano un significato particolare.
Non sono profetici rispetto al futuro, forse non svelano niente rispetto al passato.
Mi ostino a pensare, però, che non siano momenti qualsiasi.

E penso anche: chissà se se la persona che suonava il pianoforte in viale Affori saprà mai di essere stata all'origine di un momento magico, per un altro essere umano. Io non credo.

Però, ugualmente vi dico:

Caramelle all'orzo.
Un improvviso profumo di mimosa.
Tramonto sull'Oceano Atlantico tra mucche montanare.
Suonano le campane come nei sussidiari degli anni '70.
Quello a sinistra è il migliore.
Anzi, quello al centro.
Un merlo canta sul ramo come fosse Pavarotti alla Scala.
Uuuuuuhhh - uuuuuuuuuuuuh oh!
MIAO!!!

Sperando con questo di aver contribuito, anche con interventi a caso, e decisamente poco sensati, a fare intuire a chiunque passi di qua che nella nostra vita ci sono Bellezza e Senso.


Buona settimana!


Silvana


N.B. Lo so, molti di voi si aspettavano di leggere dei bei questionari di Proust.
Ebbene, ne ho ricevuti troppo pochi!
Quindi vi dico: AL LAVORO, LAZZARONI, COSA STATE ASPETTANDO? CHE IL QUESTIONARIO CADA DA SOLO DAL PERO GIA' BELLO RISPOSTO?


Di nuovo

S.

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