lunedì 31 marzo 2014

31 marzo 2014 - Lucien Freud

Un paio di settimane fa, mi scriveva Marzia di Sesto San Giovanni:

hai visto che belle giornate, io non mi ricordo nemmeno più tutta la pioggia che c'è stata. 

Ed è vero: quando cambia uno stato dell'essere, mi sembra che razionalmente, in linea teorica, lo si abbia in mente, lo si sappia.
Di fatto, viviamo completamente immersi nella condizione presente, e quella passata scompare nel nulla.
A Ferragosto pensiamo mai al Natale?

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Io, che attraverso ogni giorno il parco, me lo godo in ogni stagione 

Primavera:


Inverno:


Autunno:


ma non penso a com'era prima, a come sarà dopo.

E poi: quando sono triste ho voglia di suicidarmi, senza lasciare al tempo il gusto di farmi fuori.
Quando sto meglio, mi sembra di essere abbastanza forte da non stare mai più così male.
Quando non ero sola pensavo fosse la fine della solitudine.
Ora che sono di nuovo sola non mi sembra di essere mai stata insieme a qualcuno.
E così via.

Eppure, i Greci dicevano che è saggio essere un po' felici nelle disgrazie, e un po' tristi nella fortuna.
Una forma di saggezza profondissima, utilissima, che richiede una capacità d'astrazione enorme.

Se consideriamo la percezione che abbiamo di noi stessi, poi: chi si sente davvero vecchio? Chi crede al passare del tempo?
Anche se ci hanno infilato le ossa tra le carni, la cui funzione principale, credo, soprattutto quando mi alzo al mattino, o sto seduta per un po' di tempo, non è sostenerci, ma  ricordarci che siamo esseri perituri:


Qualche anno fa, mia madre mi disse: "Quando ero giovane, mi sembrava che fosse per sempre...". Oggi lei ha quasi 83 anni, e mi si spezza il cuore.
Eppure, in un certo senso, la vedo sempre uguale.
Io mi sono conosciuta giovane, e mi sembra di essermi fermata ai 32 anni.
Così, nelle mie amiche, non vedo delle cinquantenni, ma solo le mie amiche di sempre.
Di Lucien Freud, senza sapere quando fosse nato, ho visto prima questa foto

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e dopo questa


e mi son detta: no! Ci dev'essere un errore! Lucien Freud è un bel giovanotto, oltre che un grande pittore...

Per questo, spero di avere accanto fino alla fine qualcuno che mi conosce da sempre.
Perché se arrivo ad esser vecchia, chi mi vedrà per la prima volta troverà in me solo una vecchia.
Un vecchio amico in me vedrà solo la Silvana

Topipittori - Silvana D’Angelo


E buona settimana!


P.S.: Appello a tutti quanti: se volete partecipare attivamente a questa mail, compilate il Questionario di Proust che trovate in allegato, e rimandatemelo!
Ne ho già uno pronto, più un'adesione certa.
Ditemi anche se volete apparire con il vostro vero nome, o se preferite uno pseudonimo.
Non siate pigri! Partecipate, partecipate, rispondete!

Grazie.

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