lunedì 6 aprile 2015

6 aprile 2015 - L'altra faccia

Ormai lo sapete: mi sposto in bicicletta.

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Una delle mie fide bici

Forse però non sapete che ho già fatto 3 volte il giro del mondo, pedalando.
Come faccio a esserne così sicura? Molto semplice: ho il contachilometri!
Ma non sulle biciclette vere.
Ce l'ho sulla cyclette.

Proprio così: smetto di pedalare tra la biblioteca e casa mia, tra casa di mia madre e casa mia, e quando arrivo a casa comincio a pedalare sul posto.

Sottoposte a questa macinazione, le mie cyclette si usurano piuttosto velocemente.
Il pezzo più sofferente, dato anche il continuo aumento del mio peso, è il sellino.
Quindi, un mesetto fa ho unito due mie passioni - la cyclette e il fare la spesa (non shopping, ma fare la spesa, quella normale, nei supermercati normali, non quelli très chic), e mi sono comprata un sellino nuovo da Lidl.

Quando l'ho comprato e poi montato mi sono sentita brava.
Mi è sembrato di essere la persona che si prende cura di se stessa, fa le cose che vanno fatte, non rimanda, non tralascia, non si trascura.
Peccato che, dopo tre giorni di utilizzo, il sellino acquistato da Lidl si sia rotto sotto di me, facendomi precipitare all'indietro senza possibilità di appiglio, costringendomi ad atterrare senza rete - e dolorosamente - sul fondoschiena.

Il fondoschiena è una parte del corpo che ciclicamente stimola le mie riflessioni.

Se vedo certi costumi del tempo antico, o certe statue, mi rendo conto che il sedere è una parte del corpo incensurabile.
Per quanto lo si ritenga sconveniente e scandaloso, ridicolo, volgare o squallido, la sua esistenza è innegabile e insopprimibile.

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Lubecca

Lo copri con un gonnellone, e lui si disegna sotto le stoffe.
Lo copri con un cuscinone, ma non puoi cancellare dalla tua consapevolezza che lì sotto c'è lui.

vue de la tournure "queue d'écrevisse"
Dal sito del Palais Galliera, museo della moda di Parigi

Cerchi di cancellarlo dalla tua consapevolezza? Non puoi! NON PUOI!
Perché anche le dame dell'Inghilterra vittoriana si sedevano, di tanto in tanto - e su cosa pensavano di star sedute? Su un bel paio di ali d'angelo?
Mah...



​Immagine da Google

D'altronde, perché mai il fondoschiena viene percepito come una parte del corpo sconveniente?
Forse per la sua vicinanza al terminal dei prodotti della digestione.
Ma degli studi recentissimi stanno portando in luce l'importanza dell'intestino: pare che anche da lui dipenda l'equilibrio della nostra psiche, regolata tra le altre cose da ormoni prodotti proprio laggiù in fondo (provate a vedere qui 


e qui


Io avevo letto un breve articolo sul Venerdì di Repubblica, molto più piacevole e divulgativo, ma naturalmente non ricordo i riferimenti precisi).

Ma allora, se il volto è l'interfaccia del cervello superiore, si può dire che il sedere sia la faccia del cervello di sotto?

Dennis Tyfus et Jef Cuypers - 'Ovenschotels'. ☀
Immagine da Pinterest.

Forse il sedere è scandaloso perché rappresenta un innegabile oggetto del desiderio.

cuff (links)
Immagine da Pinterest

Io, ad esempio, da piccola ero affascinata dai balletti, quando li trasmettevano in tv.
Non perché mi attraesse l'arte: ho sempre odiato la danza classica.
Mi ipnotizzavano le calzamaglie dei ballerini.


Forse il sedere fa scandalo perché è il re dello spirito del Carnevale. ( http://it.wikipedia.org/wiki/Carnevale )

A Carnevale tutto viene rovesciato. 
I servi danno ordine al re. I topi danno la caccia ai gatti. Le donne si vestono da uomini, gli uomini da donna.
La realtà viene sovvertita.
Quello che sta sotto sale sopra.
E dunque.

Se poi si parla di sovvertimento della realtà, non posso non citare Einstein, che con la sue scoperte nel mondo della fisica ha cambiato per sempre le nostre concezioni di spazio e tempo.
Possiamo pensare che Einstein fosse un personaggio "carnevalesco"?



Come negarlo.

E Freud, che ha sovvertito la nostra concezione di anima e di inconscio, e ha indagato l'importanza del sesso e la natura del desiderio, avrà dedicato qualche riga al sedere?
Io non ho studiato Freud approfonditamente, ho solo dato un paio di esamini di psicologia all'università, ma mi sento di pensare di sì.

Per finire la storia del sellino di Lidl: subito dopo l'incidente, ho scritto al Servizio Clienti, ho consigliato di ritirare dal mercato il modello di sellino difettoso, ho fatto presente che, oltre ai lividi che mi sono procurata, avrei potuto fracassarmi ogni osso, rimanere menomata, sbattere la nuca contro il tavolo e morire...
Dopo qualche tempo mi telefona un signore.
Si dice dispiaciuto. Afferma che nessuno, oltre a me, ha avuto da ridire sul sellino. Mi chiede come sto e, saputo che in fondo in fondo sto abbastanza bene, si dice sollevato, e mi assicura che Lidl, comunque, è disposto a pagarmi eventuali spese mediche future. 
Sta per salutare...
"Ma... E il dolore? I lividi? Lo spavento?", chiedo io.
"Va bene. Se beve, le regaliamo una bottiglia di prosecco. Se non beve, un pezzo di Parmigiano".
Dopo qualche giorno, mi reco alla sede di Lidl in cui avevo acquistato il sellino.
Racconto il fatto alla Responsabile, mostro il mio buono-omaggio, chiedo il formaggio.
"Mah..." mi fa lei scuotendo la testa, mentre mi allunga il Parmigiano. "Però una persona ottimista, che vede il bicchiere mezzo pieno, può sempre pensare che poteva andare molto peggio. Per come mi ha raccontato il fatto, poteva rompersi tutta. Quindi, può dire di aver avuto fortuna!".

E io sono completamente d'accordo.

Mica un ragionamento fatto col culo!

E buona settimana.

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