lunedì 15 settembre 2014

15 ottobre 2014 - Altri viaggi

“Ma tu sei lenta come noi? Sei veloce come noi?”
Questa è stata l’argomentazione principale con cui, qualche tempo fa, una mia amica mi ha comunicato che non era opportuno che partecipassi con lei e un'altra "ragazza" a un certo viaggio.
E non posso darle torto: se da una parte non è bello vedere cose nuove da soli, perché non hai nessuno a cui comunicare le tue impressioni, dall’altra essere forzati a modificare la propria velocità d’esplorazione può diventare una vera e propria tortura.

Io sono stata molto fortunata, nel mio viaggio a Dublino, a incontrare Inna.

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Io e lei ci siamo ritrovate abbastanza casualmente a visitare insieme il Museo Archeologico, finendo per scoprire che i nostri ritmi di visitazione sono altamente compatibili.
Non solo.
Quando io, guardando una ciotola simile a questa

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le ho detto che a me piacerebbe moltissimo vedere – sempre che sia stato individuato – il più antico manufatto umano che porti un segno di decorazione, perché mi colpisce e mi commuove notare in opere più che preistoriche il segno di un istinto così forte nell’animo umano, e cioè il bisogno di rendere belle le cose, lei ha portato avanti il discorso, ricordandomi quanto sia antico anche il bisogno di fare musica, ispirato dai suoni della natura, e io sono andata ancora un po’ più in là, citando la necessità universale e insopprimibile che abbiamo noi umani di contarcela su e di inventare storie.
E questo reciproco scambio di impressioni e ragionamenti ci è stato di grande soddisfazione. (Aggiungo tra parentesi che, tra una chiacchiera e l’altra, il Museo Archeologico, alla fine, lo abbiamo visto solo a metà. Sarà il caso di tornare a completare l’opera…).

Come ho già avuto modo di dire, trovo che la preistoria sia un periodo di grande fascinazione.
Infatti, quando sento chiedere nelle interviste: “Se potessi fare un viaggio nel tempo, quale epoca vorresti visitare?”, io per quanto mi riguarda ho la risposta pronta.
A me piacerebbe poter assistere all’attimo in cui due uomini – o due donne, o molto romanticamente un uomo e una donna – si sono scambiati la prima parola. Cioè, per meglio dire, si sono scambiati il primo verso, e quello che lo ha emesso sapeva cosa intendesse dire, e il secondo l’ha capito, e l’ha ripetuto a un terzo che a sua volta ha capito, e quindi tutto il gruppo, per convenzione, si è messo d’accordo sul fatto che “Gnu” vuol dire: “Accidenti, che belle nuvole!”.

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Oppure, mi piacerebbe assistere a un momento storico in cui si è provato un grande entusiasmo. Un momento in cui non potevi non essere felice, euforico, pieno di speranza. Ad esempio, alla fine della guerra


O anche all'inizio di una Rivoluzione. Quando ancora credi di andare verso un'era di uguaglianza e libertà. Che so: la presa della Bastiglia.

Delacroix: La Prise de la Bastille

Ma se devo dire la vera verità, di più ancora mi interesserebbe vedere il passato recente di qualcosa che mi è molto familiare.
Ad esempio, mi piacerebbe vedere l’Italia prima della speculazione edilizia. L’Italia, appena prima della contemporaneità. Non ci sarebbe bisogno di andare molto indietro nel tempo. MI basterebbero gli anni ’30, e persino gli anni ’50.
Chissà com’era bella, allora, l’Italia. E’ bella persino adesso, con tutto quello che le è successo.
Maurizio Cattelan: Il Belpaese

E ancora più vicino a me: sarei curiosa di vedere, molto semplicemente, la zona di periferia dove abito.
Chissà com’era il mio quartiere, quando ci venivano i nobili a trascorrere l’estate da Milano

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Villa Manzoni - Brusuglio di Cormano (MI)

Mentre adesso è così

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Ma il viaggio che mi straccerebbe il cuore, quello che non riesco nemmeno a pensare, da tanto mi emoziona, è un ritorno sul lago d’Iseo negli anni ’40, per conoscere mia madre bambina.

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Chissà che tipa era. Chissà se avrei potuto parlarle, o insegnarle qualcosa di quello che ho capito nella mia vita.
Così poi, quando mi ha messo al mondo, lei magari sarebbe stata un po’ diversa, un po’ più simile a me, o comunque ci saremmo capite meglio.
E io avrei perso molto, molto meno tempo.


Buona settimana!


Silvana

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