lunedì 24 agosto 2015

24 agosto 2015 - Giustificazioni

Siete apprensivi?
Siete impazienti? O intolleranti?

Se un amico arriva in ritardo a un appuntamento, che cosa pensate?
Che è un maleducato? Che avrà avuto un contrattempo? Che non vi vuole più bene? Che è morto?



Quando ero piccola, avevo un talento particolare nell'immaginare che mia madre non sarebbe tornata mai più dal lavoro. 
Lo immaginavo con tanto realismo, che poi passavo intere mezz'ore piangendo disperata la sua scomparsa, ancora prima che si presentasse davvero in ritardo. 
In realtà, mi pare che mia madre sia sempre stata una tipa piuttosto puntuale.
Fin troppo.

Anni più tardi, ho dovuto imparare a farmi una ragione dell'imprevedibilità del caso, e della varietà delle personalità delle mie amiche.
Una, in particolare, era capace di lasciarmi sola ad aspettare all'incrocio tra viale Zara e viale Stelvio, d'inverno, al buio, con la pioggia, lo smog, i rumori molesti - ma anche sotto il sole d'estate, e comunque in tutte le condizioni e i luoghi possibili e immaginabili, sistematicamente con ritardi di 15 minuti come media. 
Se poi alla fine si presentava.
Senza mai chiedere scusa una volta.
Fortunatamente, questa persona qualche anno fa è scomparsa dalla mia vita.

Amen amen.

Una tappa ulteriore della mia evoluzione è stata quando ho cominciato a permettermi di essere io quella che arriva tardi.
Invecchio, e mi faccio sempre più lenta.Un dato di fatto da accettare.
D'altronde, in età pre-cellulare una tolleranza di 5-8 minuti, in Italia, era la regola.
Adesso, invece, verso il quinto minuto di indugio mi capita di ricevere sms allarmati. "Io sono arrivata!" "E' successo qualcosa?" e così via.
No, non è successo niente.
Ma tirar fuori il cellulare dallo zaino che ho sulle spalle per digitare un messaggino mi rallenta ulteriormente.
I miei ritardi in genere sono sopportabili. Se ho problemi grossi, naturale che avviso.
Nell'ipotesi peggiore sono morta, ma in questo caso so che le mie amiche saprebbero chiudere un occhio e non me ne vorrebbero, per non essermi presentata all'ora prevista.


Anche stasera arrivo un po' in ritardo.
Chiedo scusa a chi mi attende sempre con grande curiosità.
Vi presento qualche possibile giustificazione. Una sola è esatta.
Lascio a voi la scelta.

- Scrivo solo ora perché ho vinto la lotteria e ho passato la giornata in agenzie di viaggio e su internet, per progettare la mia prossima vita.

- Oppure, perché mi sono dimenticata.

- Oppure, perché ero in viaggio e sono arrivata a casa da poco.


Il sole sorge sui poggi fiorentini

- Oppure, perché mi è caduto il pc dalla finestra e ci ho messo un po' di tempo prima di riuscire a raccoglierlo e ripararlo (tutto da sola, naturalmente). 

- Oppure, perché sono stata distratta da una pioggia di rane.

- Oppure, perché ho incontrato l'uomo della mia vita e ho trascorso la giornata in modo così piacevole che mi sono dimenticata del mondo..

- Oppure, perché mi hanno regalato la quarta e la quinta stagione di Trono di Spade e sono rimasta ipnotizzata davanti al monitor.

Valar Morghulis -- All men must die. But Arya Stark is no man.

- Oppure, perché mi hanno rinnovato il contratto internet solo un'oretta fa.

E potrei andare avanti all'infinito.

Insomma, le cause che mi possono portare ad arrivare in ritardo sono tante.
L'importante è che siete sempre nel mio cuore.

E comunque, anche questa volta riesco ad augurarvi


Buona settimana!


Silvana


Nessun commento:

Posta un commento