lunedì 28 novembre 2016

28 novembre 2016 - Diventare zia

Non riuscite a far carriera?
Il pizzaiolo sotto casa vi tratta male?
Vi si è ingorgato il lavandino del bagno?

La causa all'origine è sempre una, sempre quella, statene certi, non c'è bisogno di indagare neanche un po': l'invidia.

Dai tempi di Caino e Abele, vittima e carnefice del primo omicidio,


pare che sia lei a muovere la storia.
Ma che dico: Caino e Abele...
Forse che il serpente non era invidioso di Adamo ed Eva, perché erano i prediletti del Signore?

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Adamo ed Eva - Lucas Cranach il vecchio (da Google Immagini)

Di fatto, l'apparato difensivo contro il malocchio è diffuso dall'alba dei tempi, e tra tutti i popoli.

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Mano di Fatima (da Google Images)

Quindi, magari qualcosa di vero c'è.

Personalmente, non credo di avere molto che possa suscitare questo brutto sentimento negli altri, però quando raccontavo guai di svariata natura alle mie amiche, quello che mi rispondevano spesso era: "E' che sei troppo brava/intelligente/superiore, e allora la gente ti vuole male".
Ho avuto anche l'impressione che se fossi stata più sciocchina e meno capace di fare cose, i miei vecchi fidanzati sarebbero stati più contenti.
Però, questa è solo la mia versione dei fatti.

Di certo, anche voi, se considerate la vostra storia, potete individuare momenti in cui l'invidia è stata all'origine di tanto male ricevuto.
L'importante - diciamocelo - è pensarlo.
Questo vizio capitale fornisce spiegazioni a tante disgrazie, e la mente umana non può fare a meno di cercare la causa di ogni cosa.

D'altro canto - come dubitarne? - io no, non invidio quasi mai nessuno.
L'invidia mi fa sentire squallida e meschina, e nessuno accetta di pensare questo di sé.

Di sicuro, non invidio le persone ricche, quelli che hanno la casa più bella della mia, o un'auto supersonica.


​La mia bici è certamente molto meglio!

Confesso di rammaricarmi un pochetto del fatto che alcuni non soffrano di ritenzione idrica - e io sì. O che altre persone abbiano incontrato l'anima gemella - e io no. Oppure che, con tutti i traduttori che esistono sulla faccia della terra, io non sia tra loro.
Ma oramai mi sono fatta una ragione di diverse cose.

Però c'è una cosa che mi ha fatto diventare tutta gialla e verde.
Irrimediabilmente.

L'altro giorno sono andata a trovare mia sorella, e indovinate chi ho trovato?

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Ho trovato due gattini meravigliosi, di due mesi ciascuno, che dormono come sassi, e poi si svegliano e giocano a perdifiato, e si vogliono un bene da matti, e mangiano come idrovore, e fanno fusa sonorissime, e non graffiano (quasi) mai!

E' vero, sono diventata felicemente zia.
Quando mia sorella andrà in vacanza, sarò io a occuparmi dei due giovanotti.
Li vedrò crescere e farsi sempre più grandi e pelosi.

Però non è come essere la loro mamma, e vivere insieme a loro questa novità - queste prime settimane nel mondo.

Che invidia!

Ma d'altronde, anche qui: cos'ho da invidiare?
E' vero, forse a me piacerebbe avere tutti i gatti del mondo.
Però al momento ho lei


Titina

che vale per quarantaquattro, nel bene e nel male.



Se poi voleste sapere come si chiamano le palle di pelo nuove: quello tigrato è Roni.
Quello peloso



è Happy.


Buona settimana!

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