lunedì 1 aprile 2019

1 aprile 2019 - Birdwatching n. 2

Uccelli n. 4 - Le anatre selvatiche

Le anatre selvatiche mi piacciono sempre.
Mi mettono di buon umore quando le vedo camminare goffamente sulle rive dei canali. Mi fa ridere il loro quack-quack, che sia il ciangottare un po' spaventato di quando si allontanano circospette, o il richiamo a tutta gola - forse un grido di gioia - di quando le vedo volare. E quando le vedo volare, mi sembra di cadere in uno dei quadri che dipingeva mia nonna nel secolo scorso, per fortuna senza cacciatore.
La prima volta che ho visto le anatre selvatiche da queste parti volevo chiamare la protezione animali perché le portassero via, al sicuro, in zone meno inquinate.
In realtà la famiglia De' Paperis sembra prosperare.
Speriamo che i Cinesi, quando vanno a caccia, si rivolgano altrove. Ho già detto dove dovrebbero guardare.

Uccelli n. 5: Gli aironi

Gli aironi sono la meraviglia, il miracolo, lo stupore incarnato.
Non mi abituerò mai alla loro vista, anche perché si mostrano piuttosto di rado, e a volte si appollaiano sugli alberi... Vi assicuro che un airone appollaiato su un albero è una cosa molto strana da vedere. Quando cantano, poi, sembra di udire il richiamo degli archeopterix, in diretta dal Giurassico. Hanno una voce brutta, ma fa tanta impressione.
Gli aironi sono capaci di solcare il cielo in volo planato. Allora, sembrano dei grani aquiloni di legno. 
In genere avvisto gli aironi cinerini, quelli azzurri, con gli occhi truccati da antichi egizi.
Una volta ogni due anni, circa, mi si rivela un piccolo airone bianco.
Lui no, non deve essere rimasto a vivere nel parco. Sarà solo di passaggio.
Sarà un sogno.

E' una rarità riuscire a sentire, in una certa zona del parco, un fremito, un battere metafisico, un riverbero legnoso che sembra ritornare dalle sfere del cielo.
Quando mi capita, comincio a guardarmi intorno. So che da qualche parte, appeso a un tronco, dev'esserci l'uccello n. 6 - il picchio.
Non riesco mai a vederlo. Forse qualche anno fa ne ho scorto un'immagine verticale, appesa a un albero.
Rapidissima si è spostata dalla parte opposta a me, e se giravo intorno alla pianta, quella girava con me, mantenendo sempre la distanza.
Il picchio: un'illusione...

Uccello n. 7 - Le rondini

Fra poco ritornano le rondini. Ancora non ne ho viste. Forse dovrebbero già essere qui. Forse dovrei preoccuparmi. O forse sono stata solo un po' distratta.
Le rare volte che le ho sorprese a terra, le rondini, mi sono sembrate bruttine. Mi sono sembrate dei piccoli preti.
Ma poi, quando torno a casa la sera, e le vedo andare a caccia in un certo appezzamento di cielo, capisco che ho sbagliato a nascere. Avrei dovuto essere una di loro, anche soltanto per un'estate. Volare dalla troppa felicità - e quasi per caso ingoiare un dolce moscerino per carburarla. Mi strapperei il cuore dal petto e lo butterei nel cielo, per farlo volare insieme a loro.

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