lunedì 28 ottobre 2013

22 aprile 2013 - Arriva un pentolone carico carico di...

Uno dei miei primi ricordi: mi siedo per terra davanti allo scaffale basso di cucina,  tiro fuori le pentole di mia madre e comincio a suonarle come fossero tamburi.
Mi impegno molto e mi diverto un sacco.
Naturalmente, presto arriva mia madre, mi rimprovera e rimette tutto al suo posto.



Ancora oggi, però, trovo che tutte le parole che hanno a che fare con le pentole abbiano suono molto allegro.
Pignatta, marmitta, padella, casseruola, batteria: che ritmo, che calore in questi nomi! Forse "pentola" di per sé non dice tanto, ma "pentolame" è una parola sonora e metallica che abbraccia davvero una bella famiglia, e se un tegame non colpisce la nostra immaginazione, ecco che il fratello minore ti toglie la tristezza di esser single, fosse solo per una sera, quando ti fai le uova al tegamino.

Le proteste popolari a suon di pignatte, i "caserolasos" tipici del Sud America, hanno una natura evidente di protesta pacifica. Probabilmente anche Gandhi avrebbe apprezzato la pacifica pignatta



E tuttavia, in certi momenti storici non puoi non sentir rinascere in te una certa natura selvaggia, e ti viene voglia di far bollire un po' di gente in un immenso calderone.

Anche calderone è una parola bella allegra...


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Poi, la carne cotta la diamo in pasto ai sorci.


Buona settimana!

Silvana

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