lunedì 28 ottobre 2013

24 giugno 2013 - Vita da cani

Si dice "vita da cani" per dire vitaccia, e in effetti, se pensiamo a tutti i cani che vengono picchiati, abbandonati, e anche mangiati in aree geografiche dalla civiltà diversa dalla nostra, pare ovvio che nascere cane non sia una garanzia di felicità.

Però: avete presente i cagnetti brutti dei pensionati? Quelli che Stefano Benni, con la sua comicità che sfuma nel sarcasmo, definisce "salsiccimeticci" ?


I cagnolini brutti dei pensionati - ma anche di chi ancora lavora - rappresentano un mistero della vita che alla mia mente, di tanto in tanto, piace prendere in considerazione.
Perché questi cagnolini che trotterellano sereni sull'orlo del raccapriccio stanno al centro di un ciclone di amore.
E, a differenza di noi - noi tutti, chi più, chi meno - per meritarsi questo amore non devono fare assolutamente niente. Non devono dimostrare niente. Non devono soddisfare nessun'esigenza estetica o etica o ontologica o che s io. 

Devono essere soltanto se stessi.
Nella fattispecie: dei cani.

E a pochi di noi è concesso di essere amati solo perché esistiamo in qualità di quello che siamo.

Ciò non toglie che i cani, per quanto li riguarda, sanno fare la loro parte, nel volerci bene.
Guardate questi filmati (consiglio: guardateli con l'occhio antimilitarista chiuso).


Bravi, neh?

Buona settimana!

Silvana bau

P.S.: un particolare ringraziamento al misterioso vicino che mi offre il collegamento wi-fi in questi miei giorni senza chiavetta internet.

Nessun commento:

Posta un commento